Salute in viaggio
Islanda

Dove andare a febbraio

Febbraio è un mese corto, rapido, a volte passerebbe inosservato così dopo tutte le feste che lo precedono. Lo si può vivere in letargo, aspettando la primavera oppure approfittare della bassa stagione e regalarsi un viaggio. Noi propendiamo per quest’ultima opzione e abbiamo in mente dieci destinazioni che sono perfette per un viaggio a febbraio.

Islanda

Perché ora? Non fa freddo come pensate, ma i panorami sono comunque da brivido. 

Se andare in Islanda a febbraio vi sembra un’idea infelice, ricredetevi. La corrente del Golfo mantiene quest’isola semi-artica più calda di New York (temperatura media: 3°C) e per la fine del mese il sole sorge alle nove e non tramonta fino alle 18. Per fortuna questo garantisce sufficienti ore di buio per ammirare l’aurora boreale. 

Passate le giornate all’aperto: trekking sui ghiacciai, safari in motoslitta, escursioni in grotte di ghiaccio, esplorazioni in superjeep lungo i crateri di vulcani. Potete anche noleggiare un’auto, perché gli spazzaneve tengono pulita la strada principale. Potreste addirittura tuffarvi nelle acque di Silfra –
la frattura è alimentata da un ghiacciaio, quindi le temperature variano di poco nell’arco dell’anno, e inoltre sarete ben coperti da una muta – per ammirare la spaccatura tra le placche nord-americana ed europea. 

Se il freddo dovesse diventare eccessivo, ricordatevi che l’Islanda ha molte sorgenti termali calde: la Blue Lagoon è bella ma sempre affollata, come alternativa scegliete uno degli impianti di Reykjavík. 

Il viaggio: Partite da Reykjavík e allontanatevi dalla città per aumentare le possibilità di ammirare l’aurora boreale. 

Andorra

Perché ora? Per la neve perfetta per gli sciatori principianti. 

Il minuscolo principato di Andorra, incuneato tra Francia e Spagna, nei Pirenei, è un susseguirsi di montagne. Non stupisce quindi che lo sci sia la principale attrattiva. Andorra ha anzi le migliori piste dei Pirenei: le seggiovie sono moderne, gli insegnanti eccezionali, le sistemazioni e le piste vanno bene tanto per dilettanti che per sciatori provetti. 

Andorra è piccola, quindi potrete anche spostarvi da una stazione sciistica all’altra; le due aree più vaste, Soldeau e Pas de la Casa, sono collegate da seggiovie. Anche i prezzi sono abbordabili. Febbraio garantisce bel tempo, neve fresca, e resort situati oltre i 2500 metri. Anche l’après-ski è apprezzabile, e grazie all’IVA irrisoria fare shopping è conveniente.

Il viaggio: Se siete sciatori novelli andate a Grandvalira, che ha piste ampie, dislivelli morbidi e ottime scuole.

Gambia

Perché ora? Per giornate lunghe, calde, tranquille. 

Questo spicchio di Africa occidentale, che gode di una magnifica costa atlantica e
di un interno ricco di corsi d’acqua, non è mai freddo. Le temperature massime si aggirano sui 30-34°C per tutto l’anno. Ma a febbraio (o da novembre a maggio), potrete godervi le incantevoli spiagge sabbiose senza rischiare un solo acquazzone: questo significa umidità tollerabile, pochi insetti, 10 ore di sole al giorno e gradevoli brezze. 

La Gambia presenta quasi solo vantaggi: è un paese stabile e sereno, soprannominato dai suoi stessi abitanti ‘la costa del sorriso’. Se ci riuscite, lasciate per qualche giorno pinne e maschere per esplorare l’interno. Solcate in piroga gli affluenti del fiume Gambia invasi da mangrovie per osservare i pescatori che calano le reti. Oppure avventuratevi fino allo Chimpanzee Rehabilitation Trust, dove oltre 100 scimpanzé vivono su un grappolo di isolotti. Non è abbastanza? Febbraio è il mese ideale per il birdwatching.

Il viaggio: Statevene tranquilli sulla sabbia, a parte una gita al Tanji Fishing Village (un vivace mercato), un’occhiata al Museo della Schiavitù di Jufureh e le crociere sui fiumi. Oppure combinate mare ed esplorazioni nella natura.

Michoacán, Messico 

Perché ora? Per ammirare milioni di farfalle che spiccano il volo. 

Entrate nelle foreste di Michoacán una bella mattina di febbraio e assisterete a uno spettacolo da togliere il fiato: centinaia di milioni di ali nere e arancio che si spalancano e poi si sollevano. Sono quelle di milioni di farfalle monarca che si alzano in volo. Ogni inverno quasi un miliardo di questi lepidotteri migra dall’America
del Nord al Messico, per la precisione nei boschi di oyamel (abeti sacri) dello stato
di Michoacán, alcuni dei quali sono tutelati come Riserva della biosfera delle farfalle monarca. Le zone migliori per assistere al suggestivo fenomeno sono El Rosario o Sierra Chincua. Qui le farfalle si riproducono prima di tornare a nord.


Il viaggio: Le riserve distano un giorno di viaggio da Città del Messico o Morelia: meglio pernottare nei dintorni, come ad Angangueo o Zitácuaro.
Si può percorrere un itinerario ad anello da Città del Messico, che includa le farfalle, il fascino coloniale di Morelia, la creativa San Miguel de Allende e le piramidi azteche/tolteche di Tula.

Ladakh, India 

Perché ora? Per i leopardi delle nevi e il trekking sul ghiaccio. 

Brrrrrrr! Questo non è un mese caldo nelle vette himalayane dell’India nord- occidentale (medie -6°C). Però vale la pena di sfidare il freddo per godersi un paio di esperienze davvero uniche. Gli amanti della natura selvaggia si dirigeranno verso il Parco Nazionale di Hemis, che ospita un monastero di 400 anni, ed è uno dei pochissimi luoghi sulla terra dove lo schivo leopardo delle nevi non è così schivo. Nella stagione degli accoppiamenti – il cui picco è a febbraio – questi felini scendono a valle, il che li rende più facili da avvistare. 

In alternativa, mettetevi alla prova con il Chadar Trek. Questo impegnativo trekking sul ghiaccio parte da Leh e utilizza come sentiero il fiume Zanskar, gelato in questo periodo; in questi mesi è anche l’unica via per raggiungere i vicini villaggi d’alta quota. Il ghiaccio a febbraio è resistente e stabile; le temperature sono impietose, ma le montagne innevate sono spettacolari. 

Il viaggio: Raggiungete Leh in volo. Hemis è 10 km a sud, e da qui potrete seguire un trekking guidato sulle orme dei leopardi nella Tarbuns Valley. Il Chadar Trek parte a Chilling, 65 chilometri da Leh, e richiede 6 giorni. 

Donsol, Filippine 

Perché ora? Per un’incredibile fauna ittica e un meteo eccellente. Gli squali balena sono i pesci più grandi del pianeta, e possono raggiungere i 13 metri di lunghezza. Nuotare accanto a una di queste creature dà l’impressione di fluttuare nell’acqua accanto a un treno che viaggia lentissimo. Se volete provare, andate a Donsol, villaggio situato sull’isola di Luzon e uno dei luoghi migliori al mondo per ammirare questi giganteschi animali. 

Da novembre a giugno (e in particolare tra febbraio e marzo), le acque di Donsol ospitano fino a dieci squali balena alla volta. Numerosi operatori organizzano uscite in barca con tuffo incluso, nel massimo rispetto dell’ambiente. Poiché febbraio si colloca nel mezzo della stagione secca, è anche ottimo per dedicarsi all’esplorazione: le Filippine contano oltre 7000 isole! 

Il viaggio: Volate da Manila a Legazpi, vicino a Donsol, per gli squali balena. Poi andate a sud verso Cebu per la cultura locale, quindi a Bohol per flora e fauna spettacolari e a Panglao per spiagge senza uguali. 

Cambogia

Perché ora? Per il clima secco e un lago unico al mondo. 

A febbraio il clima in Cambogia è magnifico – assolato e asciutto dalle spiagge di Sihanoukville ai templi di Angkor. Da ottobre a gennaio il clima è asciutto ma non ancora caldo, e da marzo le temperature si fanno proibitive, quindi è proprio adesso il momento ideale per visitare questo vasto complesso architettonico tutelato dall’UNESCO. Con temperature medie di 27°C la prospettiva di lunghe giornate passate a esplorare si fa meno minacciosa; e poi, tra i capolavori in pietra di Angkor si trova sempre un fazzoletto d’erba all’ombra. 

Nel lago Tonlé Sap si può salire su una barca e visitare i villaggi galleggianti: quando l’acqua defluisce le case-palafitte e la Kampong Phluk (‘foresta allagata’) del villaggio diventano inaccessibili. 

Il viaggio: Partite da Siem Reap, e dedicatevi ad Angkor. Poi andate verso il Tonlé Sap, quindi a sud per visitare il museo di Phnom Penh prima di rilassarvi su una spiaggia a Kep o Sihanoukville; magari, fate un’escursione sulle Cardamom Mountains. 

Singapore

Perché ora? Per il cielo limpido, i bei giardini e l’ottimo cibo. 

Situata appena un grado a nord dell’equatore, Singapore è calda tutto l’anno (con medie di 27°C). Febbraio è uno dei mesi più secchi, e dopo il Capodanno Cinese (festività nazionale) non è neppure così affollata. Certo, è umida, ma è facile trovare frescura nella metropoli nota
come ‘la città dentro il giardino’. 

I Botanic Gardens o l’innovativo Gardens by the Bay, creati nel 2012, vi garantiranno tutta l’ombra necessaria. Oppure raggiungete in autobus la lussureggiante foresta tropicale che circonda la città. Ma la ragione principale per visitare Singapore è (forse) la sua cucina. Le aree gastronomiche all’aperto dette hawker centre servono specialità formidabili in ambienti semplicissimi, mentre le gastronomie di lusso si stanno superando. Imperdibili i granchi al peperoncino, il curry rendange i piatti Nonya, tipici della regione.

Il viaggio: Passate qualche giorno in città e partecipate a un tour gastronomico per scoprire anche buoni ristorantini poco conosciuti! 

August 22, 2017: Singapore city skyline in the early evening, as seen from the infinity pool at Marina Bay Sands. Copyright @HTU_Shutterstock

Gold Coast, Australia 

Perché ora? Per finire in acqua in mille modi diversi. 

La striscia sabbiosa del Queensland meridionale nota come Gold Coast è
lunga 35 chilometri, i più attrezzati per il turismo, forse, di tutta l’Australia. Fiancheggiata da innumerevoli parchi tematici e centri commerciali, non è certo un posto discreto. Però è divertente: a febbraio l’acqua dell’oceano è a un’invitante temperatura di 25°C e non ci sono meduse. Le scuole hanno riaperto, quindi è anche tutto più tranquillo. Non sono rare le precipitazioni, ma poco importa, tanto vi bagnereste lo stesso facendo surf, nuotando, o sugli scivoli del Wet ‘n’ Wild. 

Nella Gold Coast Hinterland si cela l’altra anima della regione. I parchi nazionali di Springbrook e Lamington brulicano di animali ma contano pochissimi esseri umani, e sono rigogliosi come le loro cascate grazie alle piogge. Concedetevi poi un’escursione notturna al Natural Bridge di Springbrook, dove milioni di larve bioluminescenti scintillano al buio, e
nei mesi più umidi (da dicembre a marzo) anche più del solito.

Il viaggio: In una settimana combinerete vita da spiaggia, parchi naturali e esplorazione dell’hinterland.

Venezia

Perché ora? Per il Carnevale o le calli deserte: a voi la scelta. 

Di sicuro l’inverno è arrivato: la città è incantevole e poco frequentata. Il freddo è intenso, il cielo spesso grigio, ma sui canali aleggia una foschia quasi mistica, e i caffè per gustare una cioccolata calda sono incantevoli. Le navi da crociera sono quasi assenti, musei e chiese sono aperti ma vuoti. 

Ma scegliete un diverso weekend di febbraio e tutto muta: è il momento
del Carnevale. Balli in maschera, parate, spettacoli pirotecnici, figure mascherate che si aggirano per le calli diventano la norma; è il paradiso dei fotografi, e di chiunque brami indossare un costume sontuoso passeggiando per una delle città più belle del mondo. I turisti sono ovunque, ma ciò nulla toglie allo spettacolo. I festeggiamenti si tengono in centro, quindi si trova sempre un po’ di calma nei sestieri più defilati (Cannaregio, per esempio).

Il viaggio: Venezia va vista con calma: concedetevi qualche giorno per Piazza San Marco e le isole di Burano e Murano. I vaporetti sono in funzione tutto l’anno

Contenuto tratto da: “Dove andare quando – La guida per pianificare il viaggio perfetto in ogni mese dell’anno” © Lonely Planet 2016 | Ed. italiana © EDT 2017, 304 pp

(Credits foto apertura: ©evenfh_Shutterstock)

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