Salute in viaggio
Cile

Dove andare a marzo

Sentite il risveglio della natura, la frizzantezza dell’aria, lo sbocciare di nuovi desideri? Se siete dei veri viaggiatori tutto questo confluirà in una cosa sola: nella voglia irrefrenabile di fare la valigia. Ecco allora, a portata di zaino, dieci destinazioni che vi aspettano a marzo.

Sicilia

Perché ora? Per visitare città d’arte e siti archeologici in pace.

La Sicilia è la più vasta isola del Mediterraneo e vanta influenze culturali francesi, spagnole, arabe, greche; sono queste (e molte altre) le civiltà che si sono avvicendate sul suo territorio. La primavera è la stagione ideale per visitare gli splendidi siti archeologici e storici dell’isola, come il Teatro greco di Siracusa e la Valle dei Templi di Agrigento, il Duomo di Monreale, e poi mosaici romani, cittadine barocche, rovine normanne.

A marzo le giornate si allungano e le temperature si alzano, ma non ci sono ancora orde di turisti e scolaresche. I prezzi sono relativamente bassi e il clima è perfetto per giri in bici ed escursioni (anche se le vette più alte sono ancora innevate). La cucina siciliana, poi, è una delizia ben nota; infine, gli alberi di agrumi, le palme e gli ulivi danno al paesaggio un’aria quasi tropicale.

Da sapere: La stagione sciistica sull’Etna si spinge fino a marzo inoltrato – si può fare una discesa in mattinata e un tuffo in mare a Taormina nel pomeriggio.

Tourists at Iguazu Falls, on the border of Brazil and Argentina. Copyright: @R.M.Nunes_Shutterstock

Galles Settentrionale

Perché ora? Per svolgere attività all’aria aperta tra narcisi e agnellini.

La primavera in Galles? Agnellini che saltellano sulle colline erbose in mezzo a 
un mare di narcisi gialli: anche se il sole non è sempre garantito le campagne 
gallesi sono splendide a marzo.

Questo
 è il momento perfetto per liberarsi della pigrizia invernale ed esplorare una delle aree rurali più spettacolari del Regno Unito. La Dee Valley è una meta unica per emozioni acquatiche – il Dee è uno dei pochi fiumi britannici dove cimentarvi con rafting in acque bianche, kayak, bodyboating, e stand-up paddleboard.

La regione, inclusa la catena montuosa del Clwydian Range
a nord, è piena di attrazioni e attività: escursioni alle rovine del castello di Dinas Brân e al Pontcysyllte Aqueduct progettato da Thomas Telford, un viaggio su un treno
 a vapore della Llangollen Railway, e
 poi impianti per zip-lining e un 
paradiso di onde artificiali per
 surfisti a Snowdonia.


Il viaggio: Llangollen è
 un’ottima base per la
 Dee Valley e la Clwydian
 Range; Snowdonia è a
 32 chilometri più a ovest.


San Diego, USA

Perché ora? Per una pausa rigenerante sulla costa.

San Diego è molto più attiva di quanto le dimensioni potrebbero far pensare. E mentre d’estate è caldissima e 
molto secca, in marzo è invece gradevole in ogni senso, anche relativamente ai
 prezzi (più bassi) e alle
 varie attrattive (meno 
affollate).

Poi ci sono le 
spiagge: Mission ha un
 ottovolante in legno, Pacific
 Beach accoglie surfisti da tutto
il mondo, Moonlight è molto 
apprezzata dalle famiglie, La Jolla
 è ideale per kayak e snorkelling, Del Mar 
è tranquilla e panoramica, e Coronado… be’, è bellissima. Il Balboa Park, con i molti musei e lo zoo, è facile da esplorare, mentre i ristoranti e i locali del Gaslamp Quarter sono frizzanti come sempre.

Andate a nord verso Carlsbad per ammirare la stupenda distesa di ranuncoli dei Flower Fields, o verso la Torrey Pines State Natural Reserve per affrontare impegnativi sentieri in salita: da dicembre a marzo potreste avvistare delfini e balene grigie.

Cile

Perché ora? Per aggirarvi con calma tra le enigmatiche teste di pietra di Rapa Nui e i suoi magnifici laghetti.


Il Cile si estende per ben 4345 chilometri, dal confine con Perú e Bolivia a nord fino a Capo Horn, la punta più meridionale del continente americano, al 56° parallelo 
sud: decidere quando visitarlo può porre dunque qualche problema. Perché non marzo? Il clima temperato rende gradevoli le escursioni alla Regione dei Laghi e le visite ai vigneti (questo è periodo di vendemmia), e in più alla fine dell’estate i prezzi calano insieme al numero di visitatori.

Marzo è perfetto anche per partire alla volta di Rapa Nui (Isola di Pasqua), sperone di roccia sperduto nell’oceano che si trova a 3621
chilometri dalla terraferma. I giganteschi moai, 
le mastodontiche teste di pietra per cui l’isola è famosa, sono solo il più conosciuto dei misteri della cultura dei primi abitanti. Camminate lungo il perimetro delle ahu (piattaforme rituali su cui poggiano i moai) e ripassate la storia del culto dell’uomo uccello nel villaggio cerimoniale di Orongo.

Malaysia peninsulare

Perché ora? Per visitare città, spiagge, isole e altopiani.

In Malaysia le condizioni climatiche eterogenee sono la norma: e infatti le foreste malesi sono bagnate da piogge costanti, mentre i monsoni spazzano le coste est e ovest con rovesci occasionali. A marzo il clima è forse il migliore: asciutto, ma con una vegetazione lussureggiante e cascate cariche d’acqua. Per la tintarella andate a est, sul litorale o sulle isole (come Tioman e le Perhentian, per imperdibili snorkelling e immersioni) o a ovest (Langkawi e Penang).

Se siete sportivi non perdete le escursioni sulle piantagioni di tè delle Cameron Highlands, e seguite il fiume che serpeggia nelle umide profondità dell’antica foresta del Taman Negara. I templi cinesi di Georgetown, capitale dello stato di Penang e Melaka, centro coloniale con profonde influenze portoghesi, sono ideali in questo periodo: assaggiate la deliziosa cucina nonya (cinese-malese) servita nei loro ristoranti.

Il viaggio: Affrontate un percorso ad anello partendo da Kuala Lumpur, virando a nord verso le Cameron Highlands e Penang, poi concedetevi una pausa sulle spiagge di Langkawi o delle Perhentian Island prima di piegare a sud per il Parco Nazionale Taman Negara e Melaka, a sud di Kuala Lumpur.

Cascate dell’Iguazú, Brasile 
e Argentina

Perché ora? Per godervi queste spettacolari cascate al massimo della loro potenza.

Le Iguazú sono una meraviglia dalla 
doppia personalità: tanto per cominciare,
 si chiamano Iguazú o Iguaçu? Dipende, 
visto che segnano il confine tra Brasile
 e Argentina; si tratta di un sistema di
 cascate che si susseguono per 3 chilometri e
 poi precipitano per 82 metri in una gola.

Tra gennaio e febbraio sono al massimo della potenza, e vengono prese d’assalto dai visitatori dei due paesi. A marzo i turisti scemano, il clima è meno umido e afoso, 
ma le Iguazú non hanno perso un briciolo del loro superbo fascino. Intorno alle cascate c’è una verde foresta tropicale, un parco nazionale con magnifici sentieri da cui individuare la fauna locale e intravedere le cascate: è ben visibile la Garganta del Diablo (la Gola del Diavolo), dentro cui precipita metà del flusso delle Iguazú.

Il viaggio: Il parco offre magnifiche occasioni per immergersi nella natura (sia dal lato brasiliano che argentino); un viaggio a sud fino al fiume Paraná vi condurrà presso le suggestive rovine di una missione cattolica del XIX secolo. Attraversate il fiume per giungere in Paraguay e completate così un viaggio internazionale di una settimana.


Creta, Grecia

Perché ora? Per avere un assaggio della vita quotidiana a Creta.

Certo, le acque del Mediterraneo in questi mesi sono un po’ freddine: non così si 
può dire dell’accoglienza dei cretesi. Non appena le orde dei turisti estivi scompaiono e la vita riprende un ritmo normale, gli abitanti di questa bella isola cambiano atteggiamento. A marzo le temperature si risollevano (anche se per il bagno in mare è davvero presto), le colline sono ammantate di fiori selvatici e la vita notturna si concentra in ristorantini tradizionali e taverne accoglienti, con tanto di caminetti accesi o stufe.

Questo è il momento perfetto per ammirare gli splendidi affreschi del Palazzo di Cnosso in santa pace, per immergersi nei quartieri veneziano-ottomani di Réthymno e Hania, e per percorrere la Gola di Imbros.


Antigua

Perché ora? Per il sole abbagliante e fresche brezze che rendono il clima perfetto.

Antigua conta una spiaggia diversa per ogni giorno dell’anno, o almeno così si dice. Che siano davvero 365 o meno, è di certo vero che qui le spiagge sono tante, dorate, di sabbia finissima, perfette per il relax. Marzo è un periodo tranquillo: arriverete 
tra l’ondata dei turisti invernali e quella dei visitatori di Pasqua, ma il clima è gradevole e sono improbabili gli uragani.

Antigua è 
un paradiso formato famiglia, con attività
 a non finire e un’atmosfera piratesca: avventuratevi fino al Nelson’s Dockyard o al pittoresco Fort James, del XVIII secolo, per un po’ di storia locale, e poi fate snorkelling tra i coralli o dedicatevi al bodysurf.


Da sapere: La stagione dell’accoppiamento delle fregate finisce proprio a marzo; andate a cercarle a Codrington, sulla vicina Barbuda.


Valencia, Spagna

Perché ora? Per assaggiare la migliore paella spagnola e godersi il sole primaverile.

La terza città della Spagna si scalda a marzo, sia in senso meteorologico sia culturale. Durante la Falla (una festività tradizionale) la città si riempie di sculture di cartapesta dette ninot, che vengono
 poi date alle fiamme in un tripudio di festeggiamenti e spettacoli pirotecnici.

Ma fuochi d’artificio a parte, marzo è un mese eccezionale per esplorare il lato gourmet di Valencia, esaltato dai prodotti tipici delle huerta; è qui d’altro canto che è nata la paella, e questo trionfo di riso tipicamente spagnolo è preparato a Valencia in modo sublime. Sarà perché anche il riso è ottimo? Nel vicino Parque Natural de la Albufera ammirerete le risaie, e potrete iscrivervi a un corso di cucina proprio per preparare la paella. Se vi resta tempo esplorate il Barrio del Carmen e ammirate La Ciudad de las Artes y Ciencias, un complesso culturale in gran parte progettato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava.

Western Cape, Sudafrica

Perché ora? Per godersi sole e spiagge in santa pace.

Il clima africano è bizzarro: ciò significa che durante l’estate australe, mentre gran parte del continente patisce il freddo, il Sudafrica si gode sole e temperature piacevoli. Da metà dicembre a inizio febbraio, ovvero d’estate, migliaia di vacanzieri arrivano fin qui, il che spiega perché marzo è il mese perfetto per partire.

Cape Town è in festa in questo periodo: a marzo in città e nei dintorni si susseguono festival e fiere, tra cui l’animatissimo carnevale. Dirigetevi a est da Cape Town seguendo in auto la N2, poi avvicinatevi alla costa per percorrere la verdeggiante Garden Route. Ammirerete spiagge meravigliose e graziosi villaggi, farete surf tra i delfini a Plettenberg Bay, affronterete in kayak le vie acquatiche del Wilderness National Park, ammirerete incantevoli cittadine di pescatori, e le foreste dei parchi nazionali di Knysna e Tsitsikamma.

Contenuto tratto da: “Dove andare quando – La guida per pianificare il viaggio perfetto in ogni mese dell’anno” © Lonely Planet 2016 | Ed. italiana © EDT 2017, 304 pp

(Credits foto apertura: ©abriendomundo_Shutterstock)

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