Salute in viaggio
Tarifa, Spagna

Gli sport acquatici più avventurosi

La superficie della Terra e il corpo umano sono composti per almeno due terzi di acqua. Forse è per questo che ci troviamo così a nostro agio in questo elemento.

Hydrospeed, Queenstown, Nuova Zelanda
A Queenstown, la capitale dell’adrenalina, c’è solo l’imbarazzo della scelta: nella patria del
bungee jumping, degli sky swings (vertiginose altalene), del jetboating e delle corse in slittino, ci si diverte un mondo con l’hydrospeed
(o riverboarding) affrontando le rapide del Kawarau River con un piccolo bob, oltre ad ammirare gli imponenti pinnacoli della Kawarau Valley (vi dice niente Il Signore degli Anelli?). La Chinese Dogleg (800 m) vi farà sentire come in una centrifuga, ma con un po’ di tecnica non avrete più paura di nulla.

Le attività sul fiume si possono praticare da ottobre a maggio; è necessario saper nuotare bene.

Kitesurf, Tarifa, Spagna

Sferzata da Levante e da Ponente, Tarifa non si lamenta del suo clima ventoso, anzi, ne ha fatto una fonte di benessere. Le strade romane, il castello islamico e le tipiche case andaluse fanno di Tarifa il luogo ideale in cui sfruttare gli elementi naturali per una scarica di adrenalina. Il kitesurf è l’attività del momento: non è facile imparare a gestire il vento che sferza un enorme aquilone mentre cercherete di stare in equilibrio su una tavola in fibra di vetro, ma vi innamorerete, se non proprio del kitesurf, almeno della filosofia di vita di chi lo pratica.

Diversi operatori locali propongono lezioni che possono durare da due ore a più giorni. Il Marocco si trova a soli 35 minuti di traghetto.  

Surf sul Rio delle Amazzoni, Brasile

Alla foce del Rio delle Amazzoni, quando la luna è piena, la marea ha la meglio e un’onda di 4 m risale il fiume controcorrente, trasportando con sé ogni genere di detriti. Occorre essere molto bravi o completamente pazzi per cavalcare la pororoca (‘rumore forte’ in lingua tupi), ma che esperienza! L’attuale record è di 37 minuti per 12,5 km. Chi non si sente di affrontare la pororoca può comunque godersi lo spettacolo durante il National Pororoca Surfing Championship a São Domingos do Capim (ogni anno a marzo).

La pororoca compare due volte al giorno, tre volte al mese; le onde più alte si formano a febbraio-marzo.

Kayak in mare, Johnstone Strait, Canada

Ogni estate le limpide acque che lambiscono la zona nord-orientale di Vancouver Island diventano il riparo di 300 orche affamate di salmoni che si aggiungono alle stanziali balene minke e ai branchi di megattere, in una spettacolare cornice di valli ricoperte da ghiacciai, piccole baie, cale e foresta vergine. Questo angolo remoto va esplorato in kayak: a bordo di queste basse imbarcazioni non potreste essere più vicini alle balene. Gli unici rumori che sentirete saranno quelli emessi dalle vostre pagaiate e dal soffio delle orche che vi passeranno accanto.

Le orche invadono il Johnstone Strait da metà giugno a metà ottobre.  

Punting, Cambridge, Inghilterra

Tipicamente inglese, il punting sul fiume Cam divenne molto popolare in epoca edoardiana, quando questo corso d’acqua, non più utilizzato come via di comunicazione commerciale, iniziò ad attirare studenti e turisti. A prima vista può sembrare semplice, ma se non si ha dimestichezza con la pertica queste imbarcazioni a fondo piatto (punt) tendono a muoversi a spirale ed è facile finire contro un salice piangente o sulla riva. Noleggiate il vostro punt per percorrere il tratto di fiume che va dal centro di Cambridge al paesino di Grantchester. L’escursione dura circa quattro ore ma i principianti potrebbero metterci un po’ di più.

La regola d’oro del punting è tenersi in equilibrio e non appoggiarsi alla pertica. I meno sicuri possono farsi accompagnare da un barcaiolo.

Snorkelling, Isole Galápagos

In nessun altro luogo una nuotata sott’acqua permette di danzare con un leone marino, guardare negli occhi un pinguino e fare un incontro ravvicinato con un’iguana marina. Questo arcipelago sudamericano, che ha ispirato la teoria dell’evoluzione di Darwin, è famoso per la varietà della sua fauna selvatica. Le immersioni subacquee non sono cosa per principianti, ma tutti possono dedicarsi allo snorkelling. Le specie di animali e il fondale variano da isola a isola ma, con un po’ di fortuna, potrete nuotare in mezzo a banchi di pesci variopinti, razze volteggianti e curiosi leoni marini.

La temperatura dell’acqua è più alta da gennaio ad aprile; scegliete bene la maschera da sub per avere una migliore visione sott’acqua.  

A nuoto da isola a isola, Grecia

Nelle acque greche sorgono più di 6000 isole. Per rendere questo viaggio un’esperienza più personale, perché non pensare di muoversi in modo indipendente? Qui il mare è un vero e proprio idillio e si presta a lunghe nuotate. Le coste frastagliate nascondono angoli e insenature tutte da scoprire. Le Cicladi sono un ottimo punto di partenza: queste isole sono molto vicine tra loro, quindi gli attraversamenti non sono troppo faticosi. Attraverserete baie accessibili solo a nuoto, avvisterete foche monache e delfini e a fine giornata potrete riposarvi in una taverna tranquilla.

Swimtrek (www.swimtrek.com) organizza escursioni a nuoto di una settimana tra le isole Cicladi; la temperatura dell’acqua è più alta (25°C circa) da luglio a settembre.  

Canoa, Boundary Waters, Minnesota, USA

Boundary Waters Canoe Area Wilderness, un nome una garanzia. Questa riserva di 4000 kmq vicina al confine canadese, fitta di laghi e foreste abitate da orsi, è il luogo ideale per un’avventura alla Davy Crockett. Le canoe sono mezzi piuttosto stabili ed è facile imparare a dirigerle; una volta fatta un po’ di pratica vi ritroverete a pagaiare tra lontre, alci e aquile dalla testa bianca, interrompendo la navigazione solo per trasportare la canoa da un lago all’altro e campeggiare in una radura. Di notte addormentatevi cullati dal canto delle strolaghe sotto un cielo tempestato di stelle e sperate che nessun orso vi rubi la colazione.

Accedete alla Boundary Waters Canoe Area Wilderness da Deluth, all’estremità occidentale del Lake Superior; è necessario acquistare un permesso per accedere al parco.

Rafting, Fiume Zambesi, Zambia

È difficile dire quale sia il pericolo maggiore sul fiume più impetuoso d’Africa: le rapide dagli inquietanti nomi come Oblio e Mandibole della Morte o i coccodrilli, ma nonostante le rapide di V grado e i famelici carnivori, chiunque, purché accompagnato da una guida esperta e dotato di caschetto, può affrontare lo Zambesi. Partite dalle Cascate Vittoria, a Livingstone, e passate la giornata nella stupenda Batoka Gorge. Più a valle potrete campeggiare su spiagge isolate e avvistare gli ippopotami.

L’alta stagione per il rafting a Livingstone va da agosto a ottobre.  In novembre e dicembre le acque sono basse e le rapide impetuose.  

Surf Indonesia
Surf in Indonesia.
©Chris Howey/Shutterstock

Surf, Isole Mentawai, Indonesia

Tipico paradiso tropicale con spiagge bianche costeggiate da palme su cui si infrangono onde e tubi che mandano i surfisti in visibilio. Mentre aspettate la vostra onda, sarete abbordati da venditori di artigianato locale a bordo di canoe tradizionali. Andate alla scoperta delle comunità indigene partecipando a un trekking con guida nel Siberut National Park.

Il periodo migliore è da aprile a ottobre; molti operatori specializzati in surf organizzano anche escursioni e trekking.

Tratto da Mille Viaggi Straordinari, pagine 306-309

(Credits foto apertura: Kite surfer a Playa de los Lances, Tarifa, Spagna. ©Yadid Levy/Lonely Planet)

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